ARCHIVIO RICAMI E ARAZZI
PAGINE DI RICAMO
PUNTI
ad Antonietta, Dina e Nicoletta
Vorrei per mio sfizio conoscere preciso il numero di punti che l’ago uno dopo l’altro recita come un rosario di perle d’abisso nel pomeriggio d’estate.
[...]
LA LAVATRICE
Neanche intorno a un tavolo riusciamo a dirci un granché.
Si credeva sì ma non è così. Intanto mangiamo guardando diritto dentro il piatto raccogliendo anche le briciole.
Dovevamo parlare ma la evidente necessità resta nell’aria e fra poco la cena è finita e ancora quel discorso non è cominciato.
Sarà per domani. Il sugo era buono e tutto il resto.
Adesso mi alzo che devo fare la lavatrice.
11.04.2016
LA CARROZZINA
C’è un bimbo festoso nella culla e non piange non si lamenta. È un piccolo bambino rosa con i capelli ondulati e gli occhi chiari.
La culla ha le ruote e la mamma la guida verso il prato aperto.
La giovane donna spinge la carrozzina muta fintanto che il bambino piange senza dire nulla, la guarda implorante e poi scrolla la coperta e si affaccia sul bordo…
La mamma continua a guidare la culla come fosse vuota. Il bambino non lo sente al momento. Sta parlando al telefono con sua mamma.
18.03.2016
RICAMI DI NATALE
Alle mie ricamatrici di oggi Antonietta Russo Giuliana Truffa Eleonora Manfrin Giovanna Rubini Elisa Marin Fa Ricami
Con quanta grazia si ripetono e ripetono i gesti della ricamatrice. Ora accarezza il filo osservando dubbiosa il colore: andrà bene? Questo per gli occhi questo per il contorno. Passa il filo nella cruna del’ago senza pensare. Pare perfino un gesto meccanico. Le mani pensano con gli occhi e si accordano via via per il punto che diventa un segno veloce. Il disegno smorto sulla tela ora si illumina leggero, aereo pieno del grosso punto. Sembra una pausa quella della ricamatrice che allontana la tela dagli occhi per osservare il suo lavoro nell’insieme. C’è ancora molto da fare. Non importa. Il rebus si risolve a trafitture senza nulla risparmiare alla tela che sopporta ma diventa regale.
01.11.2016
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DAL DISEGNO AL RICAMO
Il ricamo come il cucito non ha confini. In ogni posto della terra qualcuno, seduto o in piedi, prende a pungere la tela con il suo ago appuntito. Ogni giorno mi prometto di fare un disegno originale per lui, per tutti.
per Antonietta ricamatrice d’arte
Gentile signora, solchi col tuo punto (ma quale?) il mare biblico il paradiso terrestre dove hai trovato fossili e conchiglie belve mansuete adami sonnolenti e pinocchi petulanti.
Un albero ciclopico scruta il suo cielo da lontano.
Antonietta ricamatrice d’arte con infinita pazienza fa la sua orazione punto dopo punto finché la tela piange e il cuore intenerisce.
09.07.15
Particolari del grande telo (circa 2 mq) ricamato da Antonietta Lorenzi su mio disegno del 2014.
SANT'ANGELO DI PIOVE Laboratorio aperto VENERDÌ 24 GIUGNO 2016 VECCHI E NUOVI TELI
Mostra di un giorno a Sant'Angelo di Piove DOMENICA 31 GENNAIO 2016
L’ALBERO CHE NON C’È disegni e teli ricamati
Roberto Pittarello con le ricamatrici di Adua, Rita Conforti Elisa Fugaro, Iva Giraldi, Eleonora Manfrin, Antonietta Russo Bruna Pittarello e Giuliana Truffa
(PDF 800 KB)
Testo di presentazione (PDF 60 KB)
Mostra di un giorno a Sant'Angelo di Piove RICAMI del MONDO 30 novembre 2014
Il
ricamo come il cucito non ha confini. In ogni posto
della terra qualcuno, seduto o in piedi, prende a
pungere la tela con il suo ago appuntito.
Le ricamatrici di Adua (Etiopia) con Antonietta Lorenzi, Bruna Pittarello, Giuliana Truffa e Silvana Maddalena di FA ricami
I miei teli ricamati in mostra alla Galleria Samonà di via Roma a PADOVA
26 marzo - 5 maggio 2013 Fare un disegno perché sia ricamato risulta più di un progetto per la mano dell’autore. Il segno deve volare sicuro. Non è ammessa incertezza. La possibilità negata di ogni correzione o ritorno sui propri passi risulta quel limite che così felicemente ispira. Bello o brutto, questo è il mio segno. L’occhio acuto della ricamatrice lo guarda, lo scruta, lo indaga... Si decidono i colori, i punti, le infinite varianti dello stesso punto erba, finché millimetro dopo millimetro tutto prende vita. Il primo disegno scompare e ne appare un altro. I segni a rilievo sulla tela cantano da soli qualche misurato colore. Così il lavoro solitario dell’autore diventa laboratorio con nuove idee e progetti. Questa specie di scambio mette in luce il lavoro curatissimo di ricamatrici che dettano il nuovo equilibrio tra ispirazione e opera finale, passando attraverso la preziosa esperienza delle mani...
Le ricamatrici: BRUNA PITTARELLO, ANTONIETTA RUSSO, GIULIANA TRUFFA, RITA CONFORTI, MARINA BORSATO, GABRIELLA BRUSTOLON, TERESA BERNARDI, FRANCA VALERIO, DIEN DIEN, GIORGIA MARCATO, FRANCA MANFRIN, ELEONORA MANFRIN, ELISABETTA IOIME e SILVANA MADDALENA di FA Ricami srl (PDF 1.5 MB)
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